Storie di Pesca
Pescare con le nasse a Palinuro
Le antiche nasse erano costruite in vimini
Una tipologia di pesca che nelle nostre zone si fa ancora all’antica come i pescatori di un tempo e continua ancora a tramandarsi tra gli appassionati con curiosità e attenzione. Anche se ce ne sono diversi tipi, a seconda delle zone e del tipo di preda, alcuni pescatori professionisti preferiscono usare quella con i rami di giunco.

La nassa che viene usata per la maggiore è quella in acciaio con la rete in nylon
E’ indicato posizionare la nassa al largo, solitamente la sera ancorata ad una boa ( la boa deve essere affiorante e ben visibile) ritirandola il giorno successivo per sostituire al suo interno le esche e scaricare il pescato; in genere come esche si usano le sarde per il forte odore che emanano (possibilmente sempre fresche), il formaggio e il pane. Quando la nassa è nuova, i pescatori più esperti agiscono attuando un particolare sistema che non tutti conoscono e consiste nel lasciare per una settimana nell’acqua con dei pesi all’interno e senza esca. In questo modo la nassa assume un aspetto simile all’habitat naturale grazie alle alghe che nel frattempo sono cresciute su di essa facilitando la mimetizzazione.